Schiacciare forte dello zucchero per ottenere… un po’ di luce? Unire e separare scotch da pacchi per scoprire un piccolo bagliore bluastro? Sembra assurdo, e invece è… triboluminescenza!
Triboluminescenza: lo zucchero e lo scotch che fanno luce!
Ci sono due piccoli esperimenti riguardanti la triboluminescenza che si possono facilmente realizzare a casa. Si tratta di un fenomeno alquanto insolito. L’unico reale requisito è una stanza buia, davvero buia, possibilmente senza finestre, come una dispensa.
Il primo esperimento richiede una zolletta (o manciata) di zucchero e un paio di pinze. Anche alcune caramelle di zucchero vanno bene. Ponete la zolletta nelle pinze e immergetevi nell’oscurità. Portate le pinze a livello degli occhi per poter vedere ciò che accade, e schiacciate fortissimo. Noterete un piccolo bagliore bluastro, che nasce e muore nel momento in cui lo zucchero viene compresso.
Il secondo esperimento richiede un rotolo di scotch da pacchi. Va bene anche lo scotch trasparente, l’importante è che non sia di carta. Una volta al buio, srotolate lo scotch più veloce che potete, e osservate il confine che separa lo scotch srotolato da quello ancora attaccato al rotolo. Anche qui, se srotolate abbastanza forte, riuscirete a scorgere una linea bluastra nel momento in cui separate lo scotch dal rotolo.
Questo fenomeno si chiama triboluminescenza. Perchè accade? Nessuno lo sa per certo. Si sa solo che alcuni cristalli, come quelli contenuti nello zucchero, se sollecitati in modo significativo. Si crede che, quando i cristalli vengono compressi, alcuni dei loro legami chimici vengano rotti e, nel tentativo di ricombinarsi generino luce visibile. Tuttavia, il fenomeno non è ancora del tutto compreso. Quindi, la prossima volta che un bambino vi dice che nella scienza è già stato scoperto tutto, ditegli che ancora non si sa cosa accade quando si schiacciano le caramelle!